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FAQ

Consulta le domande più frequenti

Che cos’è un update?

Un update del software è una nuova versione del tuo software Maveryx che corregge funzionalità che non stanno funzionando come previsto o aggiunge miglioramenti minori al software e compatibilità.

Che cos’è un upgrade?

Un upgrade del software è una nuova versione del tuo software Maveryx che offre un cambiamento o un miglioramento significativo rispetto alla tua versione attuale.

Che cos’è una personalizzazione?

La personalizzazione è una nuova soluzione che il team R&D di Maveryx può sviluppare per soddisfare le esigenze personali degli abbonati Enterprise. Il team Maveryx fornirà un preventivo per ogni elemento.

Che cos’è un Ingegnere di supporto dedicato?

Un Ingegnere di Supporto Dedicato è un Senior Software Engineer che segue gli abbonati Enterprise come interfaccia diretta con il Team di Supporto di Maveryx.

Posso eseguire test utilizzando dati da una fonte esterna?

Si, Maveryx fornisce funzionalità per il testing Data-Driven. È possibile separare la logica dei casi di test dai relativi dati sia per i test di tipo Keywords-Driven che per quelli Java. Maveryx supporta fonti esterne come file CSV, XML e XLSX per la preparazione dei dati. Per avere più informazioni o aiuto al riguardo, non esitare a contattarci: info@maveryx.com

Come interagisco con finestre multiple e/o iframe in Maveryx?

Maveryx è in grado di passare da una finestra (o un frame) ad un’altra con il semplice comando di “switch to”. Tramite questo comando è possibile navigare l’albero delle finestre/frame verso il basso e verso l’altro, restringendo l’area di ricerca dei widget di interesse. Per avere più informazioni o aiuto al riguardo, non esitare a contattarci: info@maveryx.com

Come interagisco con oggetti che hanno le stesse proprietà in Maveryx?

Ogni oggetto presente in un’interfaccia grafica è generalmente definito da un ruolo (una natura) e da altre informazioni quali id, nome, tooltip, etc.… Per esempio, un bottone con etichetta “OK”, si caratterizza per ruolo=BUTTON e nome=“OK”.

Maveryx è in grado di riconoscere gli oggetti al tempo di esecuzione utilizzando questa coppia di semplici informazioni, ruolo-nome, definita nel caso di test.

Ciononostante, nel caso di scarsa “manutenibilità” dell’applicazione da testare, esistono anche scenari nei quali queste informazioni siano parziali o utilizzate in più di un oggetto (oggetti multipli).

In particolare, nel caso in cui la coppia di informazioni ruolo-nome non sia univoca (sono presenti diversi oggetti nella UI con le stesse proprietà), Maveryx offre diversi possibili approcci alla risoluzione dell’ambiguità. (1) Ovviamente la risoluzione immediatamente più banale è quella di utilizzare un “nome” diverso per l’oggetto di interesse ricercando eventuali possibili informazioni che possano caratterizzarlo univocamente. Per esempio, un tooltip diverso, etc. (2) Nel caso in cui oggetti totalmente identici siano contenuti in widget diversi, è possibile definire un’oggetto contenitore mediante la medesima coppia ruolo-nome. Per esempio: ruolo=BUTTON, nome=OK, ruolo contenitore=DIALOG, nome contenitore=CONFERMA. (3) Nel caso in cui gli oggetti da disambiguare siano anche contenuti nel medesimo oggetto contenitore, è possibile specificare il numero di istanza dell’oggetto di interesse. Per esempio, se vi sono due bottoni “OK” uguali, ma sono interessato al primo di essi : istanza=1, ruolo=BUTTON, nome=OK. Per avere più informazioni o aiuto al riguardo, non esitare a contattarci: info@maveryx.com

Come posso ritardare un passo di test fino al caricamento di un elemento in Maveryx?

Maveryx mette a disposizione la possibilità di definire tempi di attesa per gestire il caricamento della applicazione da testare tra un’azione di test ed un’altra (tempo di loading). In particolare, è possibile definire un tempo di attesa fisso (un “delay” o “sleep”), ed un tempo di attesa dinamico che dipende dall’effettivo tempo di loading (“wait for object”). Quest’ultimo metodo, in particolare, permette di attendere il caricamento di uno specifico oggetto fino al raggiungimento di un tempo di attesa massimo (time-out). Durante questo tempo, il sistema automaticamente verificherà, ad intervalli di tempo regolari, il caricamento dell’oggetto. Per avere più informazioni o aiuto al riguardo, non esitare a contattarci: info@maveryx.com

Come posso eseguire test automatizzati contro meccanismi di Autenticazione a Due Fattori (2FA) o CAPTCHA in Maveryx?

Testare i meccanismi di autenticazione a due fattori (2FA) e CAPTCHA in modo automatizzato può essere difficile perché richiedono l’interazione o la percezione umana. Tuttavia, ci sono alcuni approcci che puoi adottare:

1. Aggirare il meccanismo: a scopo di test, è possibile creare un ambiente di test in cui il 2FA o il CAPTCHA vengano aggirati o simulati, consentendo ai test automatizzati di procedere senza intervento umano. Tuttavia, questo approccio può replicare solo parzialmente gli scenari del mondo reale.

2. Test API: se il meccanismo 2FA o CAPTCHA dispone di un’interfaccia API, è possibile automatizzare i test che interagiscono con questa API. Ciò consente di simulare a livello di codice il comportamento del meccanismo senza la necessità di interagire con l’interfaccia utente.

3. Meccanismi di bypass: in alcuni casi, potrebbe essere possibile bypassare il meccanismo 2FA o CAPTCHA durante il test configurando account o ambienti di test per saltare questi passaggi. Tuttavia, questo approccio deve essere utilizzato con cautela, poiché potrebbe essere necessario rappresentare in modo accurato il comportamento del sistema in un ambiente di produzione.

4. Riconoscimento visivo: per i meccanismi CAPTCHA che si basano sul riconoscimento visivo, è possibile utilizzare funzionalità per il riconoscimento delle immagini ed automatizzare il processo di lettura e risoluzione dei CAPTCHA. Questo approccio prevede l’analisi dell’immagine CAPTCHA e l’estrazione dei caratteri o dei modelli per un’ulteriore elaborazione.

5. Intervento manuale: a volte potrebbe essere necessario combinare i test automatizzati con l’intervento manuale. Ad esempio, è possibile utilizzare test automatizzati per accedere alla pagina con la sfida 2FA o CAPTCHA e quindi metterne in pausa l’esecuzione per consentire a un tester umano di completare la sfida manualmente. Una volta completata la sfida, il test automatizzato può riprendere l’esecuzione.

Ricorda di considerare le implicazioni sulla sicurezza derivanti dall’elusione o dall’automazione delle interazioni con i meccanismi 2FA o CAPTCHA, poiché questi vengono spesso messi in atto per proteggere gli account utente e le informazioni sensibili. Per avere più informazioni o aiuto al riguardo, non esitare a contattarci: info@maveryx.com

Come verifico che il meccanismo 2FA della mia applicazione funzioni con Maveryx?

Testare i meccanismi di autenticazione a due fattori (2FA) e CAPTCHA in modo automatizzato può essere difficile perché richiedono l’interazione o la percezione umana. Tuttavia, ci sono alcuni approcci che puoi adottare. Abbiamo trattato questo argomento anche nella FAQ: ”Come posso eseguire test automatizzati contro meccanismi di Autenticazione a Due Fattori (2FA) o CAPTCHA in Maveryx?”

In aggiunta a quanto già discusso, bisogna tenere in considerazione la necessità di mantenere i test aggiornati rispetto ai meccanismi di Autenticazione 2FA o CAPTCHA.

Cicli di feedback: incorporare meccanismi di feedback nel processo di test in modo che il framework di test possa adattarsi quando cambiano i meccanismi 2FA o CAPTCHA. Ciò potrebbe comportare l’aggiornamento regolare dei casi di test o l’utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico per riconoscere e adattare le modifiche ai meccanismi.

Monitoraggio continuo: anche dopo il test iniziale, è essenziale monitorare continuamente il comportamento dei meccanismi 2FA o CAPTCHA nella tua applicazione. Ciò può aiutare a identificare eventuali problemi o modifiche che potrebbero verificarsi nel tempo. Per avere più informazioni o aiuto al riguardo, non esitare a contattarci: info@maveryx.com

Maveryx supporta gli elementi all’interno di un Shadow DOM?

Maveryx supporta in maniera trasparente la gestione degli Shadow DOM.

In termini di scrittura dei casi di test, i tester non dovranno preoccuparsi di dover gestire in alcun modo questa caratteristica; dal loro punto di vista, gli oggetti di uno Shadow DOM sono semplicemente oggetti della UI. Per avere più informazioni o aiuto al riguardo, non esitare a contattarci: info@maveryx.com

Se non trovo una risposta alla mia domanda, a chi devo rivolgermi?

Per avere più informazioni o aiuto, non esitare a contattarci: info@maveryx.com, sales@maveryx.com, o tramite i nostri canali social.

Come apro una richiesta di supporto con Maveryx?

Il service desk di Maveryx rappresenta il punto di contatto principale in cui i clienti chiedono assistenza o richiedono servizi. Un cliente può richiedere ticket di supporto tramite il portale di assistenza https://maveryx.atlassian.net/. Una volta inserite le credenziali, il cliente accede alla sua area riservata, dove potrà segnalare un problema (bug) o richiedere assistenza personalizzata. I ticket registrano la richiesta di assistenza iniziale del cliente e tutte le conversazioni che il team di supporto Maveryx ha con il cliente fino alla soluzione del problema.

Che tipi di richieste posso inviare a Maveryx?

Un cliente può richiedere ticket di supporto tramite il portale di assistenza https://maveryx.atlassian.net/. Una volta inserite le credenziali, il cliente accede alla sua area riservata, dove potrà segnalare un problema (bug) o richiedere assistenza tecnica. Le richieste di supporto a livello di codice possono essere utilizzate per problemi specifici relativi all’installazione, all’utilizzo di Maveryx, alla creazione e all’esecuzione dei casi di test.

Quali servizi posso ottenere dall’Assistenza Clienti di Maveryx?

A seconda della sottoscrizione Maveryx acquistata, gli esperti del supporto tecnico Maveryx sono a disposizione dei clienti per aiutarli con un’ampia selezione di opzioni di supporto, quali la risoluzione di bug, l’assistenza relativa all’installazione o all’utilizzo del software, la scrittura dei casi di test ed i servizi di customizzazione del software per un’esperienza più personalizzata.

Come posso segnalare problemi con Maveryx?

Può accadere che durante l’utilizzo di Maveryx si verifichino dei problemi. Ad esempio, il software potrebbe bloccarsi o chiudersi inaspettatamente, oppure potrebbe non eseguire correttamente i casi di test. Per segnalazioni di bug il modo migliore e più veloce è quello di utilizzare il portale di assistenza https://maveryx.atlassian.net/. Questo strumento garantisce che il team competente si prenda cura del bug nel più breve tempo possibile! Una volta inserite le credenziali, il cliente accede alla sua area riservata, dove potrà descrivere il bug aggiungendo più informazioni possibili, quali la versione dell’applicazione e i passaggi per riprodurre il problema, che aiuteranno il team Maveryx a risolvere il malfunzionamento.

Maveryx può aiutarci a creare la nostra suite di test?

Se si vuol introdurre il software Maveryx nelle proprie attività di testing e si ha già un grande patrimonio di casi di test manuali pronti e manutenuti, il team Maveryx può fare 2 cose per i suoi clienti: mostrare loro come è facile riscriverli velocemente, senza affrontare ulteriori costi, oppure farlo direttamente per il cliente. Delegare al team Maveryx la riscrittura dei test case permette ai clienti di risparmiare il 100% del loro tempo e di reinvestirlo in altre attività per la qualità dei loro prodotti.